Presidenza e Istituto. Manutenzione. Personale. Spese e preventivi arredi Facoltà (1962 - 1984)
Unità
Segnatura definitiva: AD - 020D
Corso di Architettura degli Interni, Arredamento e Decorazione I, Programma e temi, anno accademico 1962-63 docente prof. Eugenia Alberti Reggio, argomenti, organizzazione delle lezioni, esercitazioni e modalità d’esame, dattiloscritto, c. .3
2. Bozza per documento di seminario Gruppo De Carli 9.12.1962 (aggiunto a mano) precisazioni su termini ricerca e sperimentazione, dattiloscritto, c. 6
3. “Esame del Fabbisogno di cellule abitative e sua distribuzione territoriale”, a.a. 1964-65, considerazioni sui problemi vertenti attorno alla determinazione del fabbisogno di cellule abitative e alla sua distribuzione territoriale, dattiloscritto, c. 8
4. Istituto di Architettura degli Interni, Gian Domenico Salotti, “La cooperazione in una comunità d’abitazione”, relazione sulla ricerca svolta nell’anno 1964 e proposta di sviluppo per l’anno 1965, (1965 febbraio7), intervento sulla storia dell’Umanitaria dattiloscritto, c. 12
5. Corso di Progettazione artistica per l’Industria, Anno accademico 1965-66, Alberto Rosselli, “Il design come nuovo atteggiamento”, considerazioni sul design come elemento culturale e operativo per interpretare la realtà, dattiloscritto, c. 9,
6. Istituto di Interni, Docente Alberto Rosselli, Documenti dalle riviste “ULM” e “Form” 7: fascicolo che raccoglie la riproduzione dei i seguenti testi: Gui Bonsiepe, “Costruzione e complessità”, in “Form”, n. 29, marzo 1965, dattiloscritto, c. 4; Thomas Maldonato e Gui Bonsiepe, “Un tentativo di contributo all’analisi dei prodotti”, in “ULM”, n. 10/11, maggio 1964¸ dattiloscritto, c. 3; studenti Franco Clivio e Horst Emundts, “Applicazione della teoria della complessità in un problema di redesign”, in “ULM”, n. 12/13, marzo 1965, dattiloscritto, pp. 2; Abraham A. Moles, Teoria della complessità e civiltà tecnica, in “ULM”, n. 12/13 marzo 1965, dattiloscritto, c. 3
7. Istituto di Interni, docente Alberto Rosselli, “Rapporti spazio-produzione. La struttura dello spazio. Rapporti spazio-oggetto”, (1966 maggio), considerazione sullo spazio come sistema organizzato secondo una determinata struttura da scoprire” , dattiloscritto, c. 11
8. Istituto di architettura degli interni arredamento e decorazione, Dino Formaggio, Corso di Metodologia della visione, a.a. 1965-66, 1.. “Una lettura della città di Pavia: analisi critica del metodo di K. Lynnch”, 2 “Osservazioni e proposte sul modo e gli strumenti di lettura di una struttura urbana: fase analitica e fase progettuale”, studenti Romano dal Ri , Ottavio Fusi, analisi critica del metodo proposto da K. Lynch per l’analisi urbana, dattiloscritto, c. 7
8. Istituto di architettura degli interni arredamento e decorazione, Dino Formaggio, Corso di Metodologia della visione, a.a. 1965-66, Lezioni raccolte dallo studente Marco Buttafava e curate dal dott. Guido Neri, (parte seconda), precisazioni sul termine struttura attraverso la critica letteraria, dattiloscritto, c. 37
9. Istituto di Architettura degli Interni arredamento e decorazione, Dino Formaggio, Corso di metodologia della visione (parte terza),a.a. 19165-66, Lezioni raccolte dallo studente Marco Buttafava e curate dal dott. Guido Neri (parte terza), dattiloscritto, ancora sul concetto di struttura attraverso la critica delle arti figurative, dattiloscritto, c. 64,
10. Facoltà di architettura di Milano, anno accademico 1968-69, Marco Comolli, “Letture ed esperienze di progettazione architettonica elementare: svolgimento e sviluppo degli argomenti e della ricerca di Plastica Ornamentale 1967-68”, note sulla ragione esistenziale e relazionale dell’immagine architettonica, dattiloscritto, c. 10
11. Facoltà di architettura del Politecnico di Milano, “Una proposta di Delucchi – Pensa, ricercatori di De Carli – Albini per il corso di progettazione per l’industria”, arch. Rosselli, (1968 novembre), note sugli standads e sullo spazio primario, dattiloscritto, c. 10
12. / Carlo De Carli/, “Spazio Primario”, precisazioni sul concetto di spazio primario, dattiloscritto e manoscritto, c. 20
13. Renato Airoldi, “Indicazioni sul lavoro nel gruppo De Carli, giugno 1971”, indicazioni sui limiti del mezzo architettico, studi sul problema della città con il tentativo di focalizzare il discorso sulo spazio primari, dattiloscritto, c. 20
14. Svezia. Strutture formative, note sul sistema scolastico, dattiloscritto, c. 5
15. “Esame delle condizioni delle abitazioni in conformità a determinati criteri in ordine alla dimensione, alla rispondenza ai bisogni del nucleo familiare e alle funzioni più generali dell’abitazione”, esame della consistenza del patrimonio edilizio sotto il profilo della funzione d’uso, dattiloscritto, c. 33
16. Maurice Munir Cerasi, “Metodi e obbiettivi di progettazione attraverso La lettura dell’ambiente” bozza del libro, c. 114, è presente una lettera di Cerasi a De Carli, (s.d.), manoscritto, c.2, e “Nota Introduttiva”, dattiloscritto, c. 2
17. Carlo De Carli, Note e appunti in alto a Sinistra Marice Munir Cerasi, marzo 1970 note sul volume di Cerasi, manoscritto, c. 2.
18. INED Settore industria Edilizia, “Case Oggi e Domani”, prefazione tradotta da Gian Domenico Salotti, “Proposta di costituzione di una raccolta selezionata di attrezzature per la casa e di oggetti di arredo a sussidio didattico dei corsi di Arredamento. (1981 marzo 23), sugli standard di progetto e di equipaggiamento applicabili alle residenze, dattiloscritto, c. 3
19. “Premesse alla formazione dell’indirizzo di laurea in Disegno Industriale e Arredamento”(1984 gennaio 23), stesura della registrazione degli interventi all’incontro, dattiloscritto con correzioni manoscritte, c. 40., è presente la lettera di Giovanna Piccinno e Mara Servetto del 27 febbraio 1984 a Carlo De Carli, dattiloscritto, c. 1
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