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Archivio Crespi-Grisotti

Archivio Crespi-Grisotti ([1910] - 2004)

1.820 unità archivistiche collegate (totale del complesso)

Archivio

Metri lineari: 140.0

Consistenza archivistica: fascc. 879, conservati in bb. 249 e 9 cartelle; 267 progetti conservati in 129 tubi, un contenitore e 13 cartelle; 665 serie fotografiche; 9 scatole contenenti oggetti e altri materiali.

Abstract:

L’Archivio Crespi-Grisotti conserva il materiale prodotto dai coniugi e architetti Raffaella Crespi e Marcello Grisotti, attivi principalmente a Milano, soprattutto tra la metà degli anni Quaranta e i primi anni Duemila.
I materiali, donati dagli eredi al Politecnico di Milano nel 2016 (depositati già nel 2012), sono stati interessati da lavori di riordino e inventariazione iniziati nel 2023 e terminati nel mese di febbraio 2024.

I lavori di riordino e inventariazione dell’Archivio Crespi−Grisotti, conservato presso Archivi Storici del Politecnico di Milano, hanno avuto inizio nel mese di gennaio 2023 e sono terminati nel mese di febbraio 2024.
L’Archivio Crespi−Grisotti, donato dagli eredi al Politecnico di Milano nel 2016 (depositato già nel 2012), conserva il materiale prodotto dagli architetti e coniugi Marcello Grisotti (1919 – 2012) e Raffaella Crespi (1929 − 2011), attivi soprattutto tra la metà degli anni Quaranta del Novecento e i primi anni Duemila negli studi, succedutisi negli anni, di via Scarlatti 12, via Piccinni 5, Galleria Buenos Aires 10 e, infine, di via Sauli 24 a Milano.
L’Archivio è costituito da materiale librario, fotografico, carteggi raccolti in fascicoli ed elaborati grafici conservati nei Depositi 1 e 3 di Archivi Storici.
Al momento dell’avvio dei lavori, il fondo era collocato lungo tre pareti di compactus (due contenenti documentazione ed elaborati grafici conservati in tubi e una contenente principalmente la biblioteca dello Studio), in una cassettiera metallica composta da sei cassetti contenenti cartelle di manifesti e disegni e in un mobile in legno da 30 cassetti contenenti materiale fotografico. Una minima parte dei disegni tecnici (rotoli conservati nei tubi o sciolti) era collocata in un altro armadio tipo compactus. L’Archivio conserva anche oggetti utilizzati da Crespi e Grisotti per la propria attività, per la raccolta di documentazione fotografica e audiovisiva o di collezione (tra cui macchine Polaroid, una macchina da scrivere, bobine contenenti pellicole, audiocassette, modellini−giocattolo di macchine e aeroplani).
Tra il materiale archivistico acquisito al momento della donazione, ma rinvenuto solo successivamente all’avvio dei lavori di riordino e inventariazione, è emersa la presenza di un documento informativo relativo alla formazione e alla composizione dell’Archivio professionale dell’arch. Marcello Grisotti: “Il materiale dell’Archivio è organizzato sotto forma di disegni, documenti, fotografie. I disegni a inchiostro e matita sono per lo più eseguiti su supporto in carta da lucido e raggruppati in rotoli; altri disegni sono costituiti da copie eliografiche piegate in formato UNI. Per documenti si intende tutto il materiale scritto attinente ai progetti e alla loro realizzazione, i disegni in copia eliografica piegati, i rapporti con i committenti, esecutori, autorità, etc. I documenti sono raggruppati in cartelle. Le fotografie, raggruppate in scatole a parte (vedi elenco allegato) comprendono stampe in bianco e nero o a colori e diapositive”.
Il documento fornisce, inoltre, notizie relative all’ordinamento dell’Archivio: “L’ordinamento dell’archivio è stato studiato per una facile consultazione. Ogni progetto è identificato da un numero che compare su ogni raggruppamento di disegni, documenti, fotografie. Il materiale dell’archivio è ordinato come risulta dall’elenco allegato di tutti i progetti, contraddistinti dal nome, da un numero, dalla data in cui il progetto è stato ultimato. L’elenco contiene altre informazioni: la localizzazione del progetto, la sua destinazione d’uso, i nomi di eventuali collaboratori, la tipologia dei materiali archiviati, nonché le note relative a concorsi, loro esito, pubblicazioni, etc.
I rotoli sono raggruppati in scatole di cartone, ognuna delle quali porterà in evidenza i numeri corrispondenti ai progetti in essi contenuti, nonché una sigla formata da due lettere identificative della scatola”.
Il documento informativo è corredato, infatti, da 3 elenchi:
− “Archivio M.G.”: si tratta di un elenco del materiale documentario (progetti, rapporti con i committenti, etc.) collocato all’interno di faldoni numerati da 0 a 103, e probabilmente cartelle numerate da 104 a 106 e da X1 a X15 collocate all’interno di due cassettiere;
− “Grisotti. Scritti 1945/2002 (escluso Barletta)”: si tratta di un elenco di scritti numerati da 1 a 186;
− “Marcello Grisotti ARCHIVIO 1”, “Elenco scatole foto” e “Archivio fotografico”: si tratta di 3 stesure diverse dell’elenco del materiale fotografico prodotto e conservato da Marcello Grisotti, cioè 106 scatole in cartone numerate da 1 a 106 con minime indicazione del soggetto del servizio fotografico.

Durante le fasi di riordino e schedatura è stata appurata la presenza della maggior parte del materiale presente in elenco, confermata anche dalla presenza (su buste, faldoni e tubi) del numero citato nel documento informativo e assegnato da Grisotti ai progetti. Alcuni numeri risultano mancanti, ma è stato rilevato come la documentazione di vari progetti presenti in elenco fosse contenuta all’interno dei pacchi e delle scatole prive di indicazioni esterne. I faldoni contenenti la documentazione tecnica, didattica e accademica prodotta da Raffaella Crespi, invece, non sono indicati all’interno dei sopracitati elenchi.

La raccolta fotografica giunta insieme alla restante parte dell’Archivio (cartaceo e grafico) e alla biblioteca, si presenta di dimensioni notevoli ed è costituita da supporti di varia natura: positivi, diapositive e negativi, sia su pellicola sia su lastre in vetro, per un totale di circa 20 metri lineari di supporti. Anche tale materiale si configura come testimonianza diretta dell’attività professionale dei due architetti: sono presenti album e fotografie di esposizioni, documentazione fotografica legata ai progetti di architettura e design. Non mancano fotografie private, di famiglia, di viaggi personali e di studio.
Il documento informativo di cui sopra fornisce anche informazioni relative alla formazione e alla composizione della raccolta fotografica professionale dell’arch. Marcello Grisotti: “[…] Le fotografie, raggruppate in scatole a parte (vedi elenco allegato) comprendono stampe in bianco e nero o a colori e diapositive”. Il documento risultava corredato, per quanto riguarda il materiale fotografico, dagli elenchi “Marcello Grisotti ARCHIVIO 1”, “Elenco scatole foto” e “Archivio fotografico”: 3 stesure diverse dell’elenco del materiale fotografico prodotto e conservato da Marcello Grisotti, relativi a 106 scatole in cartone numerate da 1 a 106 con minime indicazioni del soggetto del servizio fotografico, più dettagliate nel caso di 10 scatole.
Si tratta di elenchi incompleti, rispetto al materiale effettivamente giunto ad Archivi storici del Politecnico, ma che forniscono comunque informazioni sui soggetti, i servizi fotografici conservati e, solo in alcuni casi, agli estremi cronologici della documentazione.

In seguito alle operazioni di riordino e inventariazione, l’Archivio Crespi−Grisotti risulta costituito complessivamente da: 879 fascicoli, conservati all’interno di 249 buste e 9 cartelle; 267 progetti conservati in 13 cartelle, un contenitore e 129 tubi; 665 serie fotografiche e 9 scatole contenenti gli oggetti, per un totale di 1.820 unità archivistiche che sono state organizzate in 7 serie e 20 sottoserie.

Storia archivistica:

L’intervento è stato articolato nelle seguenti fasi:

Fase 1 – Analisi sistematica di tutto l’archivio e redazione di un Progetto di riordino e inventariazione
Dopo una primissima fase di analisi e intera ricognizione del fondo, è stato redatto un Progetto di inventariazione analitica dell’Archivio, sottoposto e approvato dalla competente Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia (lettera prot. n. 1252 del 7 marzo 2023). Come noto, questa progettualità si pone come assolutamente necessaria, sia per ottemperare agli obblighi di legge previsti per gli enti pubblici ai sensi del D.Lgs. n. 42 del 2004, sia per tutelare e successivamente valorizzare l’importante patrimonio costituito dalla documentazione prodotta dagli architetti Crespi e Grisotti.
Prima dell’avvio dell’intervento di riordino e inventariazione del materiale archivistico, tutti i libri, volumi, periodici e riviste, rinvenuti frammisti al carteggio e al materiale fotografico, sono stati compattati di seguito al materiale librario costituente la biblioteca personale e dello studio di Marcello Grisotti e Raffaella Crespi (già isolata in precedenza in una parete del Compactus)”.
Si stima una presenza approssimativa di 5.000 libri, riviste e periodici (40 metri lineari ca.).
Nel caso di volumi e pubblicazioni scritti dai due architetti e presenti in plurime copie, sono state conservate per l’Archivio (e inseriti nei fascicoli del carteggio, insieme alla documentazione relativa al progetto o affare di riferimento) rispettivamente una copia per i volumi e 5 copie per articoli e altri tipi di pubblicazioni.

Fase 2 – Riordino e inventariazione
Le linee di riordino e inventariazione, concordate con la competente Soprintendenza archivistica e bibliografica, sono state pensate e organizzate diversamente in base alla tipologia dei materiali presenti. In particolare:
a – Carteggio: i fascicoli contenenti documentazione tecnica dei progetti, documentazione accademica, didattica e personale degli architetti Crespi e Grisotti sono stati schedati mantenendo, ove possibile, l’ordine originario delle carte così come stabilito dal soggetto produttore. Tuttavia, è stato ritenuto opportuno unificare in un’unica unità archivistica e di descrizione quei fascicoli riguardanti un medesimo progetto. Non sono state effettuate unificazioni quando risultava evidente, invece, una precisa volontà di mantenere separati determinati fascicoli pur riguardanti uno stesso progetto: risultano ben distinte tra loro, ad esempio, le carte relative alle varianti e alle modifiche di un progetto, la documentazione prettamente contabile e quella grafica.

Per ogni fascicolo sono stati rilevati i seguenti dati:
- titolo (originario o attribuito)
- descrizione (sintesi o elenco dei documenti contenuti)
- estremi cronologici
- definizione archivistica (fascicolo o altro)
- collocazione archivistica
- eventuale segnatura precedente
- note.

Il lavoro di riordino e inventariazione del carteggio e dei fascicoli dei progetti ha portato all’identificazione e alla schedatura di 879 fascicoli (unità archivistiche), conservati e riordinati all’interno di 249 buste.
Il materiale dannoso per le carte (spilli, graffette ed elastici) è stato eliminato. L’intera documentazione è stata sistematicamente ricondizionata con carta e cartelline acid free. Tutte le fotografie allegate ai carteggi sono state ricondizionate con buste certificate PAT delle dimensioni 21×30 e 24×30 cm.

In particolare, le buste 1 – 28, contenenti i fascicoli dal n. 1 al n. 101, conservano la documentazione prodotta dagli architetti Crespi e Grisotti nel corso della loro carriera accademica e didattica. Sono presenti attestati e certificati universitari, documentazione professionale e accademica relativa alla partecipazione a concorsi, esami di abilitazione, all’esercizio e alla conferma della libera docenza, appunti e dispense dei corsi, materiale didattico, incarichi di missione.
Le buste 29 – 86, contenenti i fascicoli dal n. 102 al n. 515, documentano l’attività scientifica e culturale dei due architetti. Risulta particolarmente rilevante l’esperienza di “Architettura Cantiere”, rivista bimestrale sorta sotto il patrocinio del Consiglio nazionale delle ricerche – Centro studi sull’Abitazione – Sezione di Milano. Raffaella Crespi ne fu redattrice e segretaria, mentre Marcello Grisotti ricoprì le cariche di redattore capo (1952), di membro del Comitato direttivo (1953) e di Co-direttore (1954 – 1963). La rivista ha avuto come collaboratori Nikolaus Pevsner, Roberto Pane e Renato Bonelli, ha pubblicato interviste a Mies Van der Rohe e a Wright e un numero sul Giappone di Walter Gropius. Il titolo stesso segnalava l’obiettivo di documentare l’”Architettura” senza perdere di vista sia l’immagine sia i grafici sia, con “Cantiere”, i mezzi tecnologici per realizzarla con disegni analitici, indicazioni dettagliate delle destinazioni d’uso, delle quote, delle linee di sezione, delle indicazioni dei materiali con in più l’abolizione delle scale metriche dato che tutti i grafici erano rigorosamente in scala. Tutte le didascalie, invece, erano sempre in 4 lingue.
Le buste 87 – 236, contenenti i fascicoli dal n. 516 al n. 814, conservano la documentazione tecnica dei progetti realizzati in 50 anni di attività dagli arch. Crespi e Grisotti e organizzati per tipologia e destinazione d’uso: Industrializzazione e prefabbricazione, Edilizia residenziale e urbanistica, Edilizia per la scuola, Esposizioni e architettura d’interni, Edilizia speciale, Disegno industriale e pezzi unici d’arredo. All’interno di ogni fascicolo, a volte strutturato in più sottofascicoli, sono presenti disegni preliminari e in copia eliografica, corrispondenza tra gli architetti Crespi e Grisotti, i committenti, i fornitori, le imprese edili, il Comune e la Soprintendenza ai Monumenti per il rilascio della concessione edilizia, fatture e altra documentazione contabile. Allegate al carteggio possono trovarsi relazioni, fotografie, sia in positivo che in negativo, e materiale pubblicitario.
Le buste 237 – 249, contenenti i fascicoli dal n. 815 al n. 879, conservano documentazione della famiglia Crespi e Grisotti, risalente fin dai primi anni Dieci del Novecento. Sono presenti, in particolare, carteggi privati, diari, documentazione relativa al servizio di leva di Marcello Grisotti e al matrimonio tra i due architetti avvenuto nel dicembre 1962.
Sono presenti, inoltre, 9 scatole (buste 250 – 258) contenenti gli oggetti e il materiale audiovisivo appartenuto ai due architetti. Si tratta, in particolare, di due macchine Polaroid, una macchina da scrivere Olivetti “Studio 44”, bobine contenenti pellicole, audiocassette, modellini-giocattolo di macchine e aeroplani, matrici, timbri e caratteri ad uso tipografico.
Si segnala, inoltre, che 9 fascicoli del carteggio sono collocati nei cassetti 1-3 della cassettiera del Deposito 1. Si tratta, infatti, di manifesti, locandine di mostre e convegni, stampe e disegni dell’arch. Grisotti disposti nelle loro cartelle originarie, ma interfogliati con carta acid-free.

b) Elaborati grafici: in questo caso l’unità archivistica di base è costituita dal singolo progetto.
Per ogni progetto sono stati rilevati i seguenti dati:

- titolo (originale o attribuito)
- contenuto (descrizione sintetica del progetto conservato)
- data topica (se rilevabile)
- data cronica
- definizione archivistica
- consistenza (numero dei disegni contenuti)
- collocazione archivistica
- eventuale segnatura precedente
- note.

Per questa tipologia di documentazione è stato effettuato un riordino esclusivamente informatico per estremi cronologici (la segnatura archivistica dei progetti, infatti, coincide con il numero attribuito in fase di schedatura). Il riordino fisico ha riguardato esclusivamente la disposizione dei tubi per formato all’interno delle pareti D41 e D42 del compactus del Deposito 3 e in un armadio del Deposito 1.
È stata mantenuta, ove possibile, la collocazione dei rotoli nei tubi originari, così come assegnata dagli architetti Crespi e Grisotti durante le fasi di lavoro; i progetti avvolti in rotoli sprovvisti di contenitore sono stati ricondizionati in base alle dimensioni delle tavole all’interno di tubi in cartone PAT con tappi in velcro forniti da Archivi storici. Sono stati sostituti, in quanto ammalorati e non idonei alla corretta conservazione degli elaborati grafici, i tubi/contenitori con segnatura originaria “0”, “41”, “70”, “107” nonché due tubi tondi privi di coperchio.
Non modificando la collocazione dei progetti contenuti nei tubi originari conservati, può accadere che più rotoli di uno stesso progetto siano collocati in tubi diversi: tuttavia, essi sono descritti nella medesima unità archivistica.
Sono stati descritti 267 progetti conservati in 129 tubi, nel contenitore n. 130 e in 13 cartelle conservate in una cassettiera metallica.

In seguito alle operazioni di riordino e inventariazione, l’Archivio Crespi-Grisotti risulta costituito complessivamente da 879 fascicoli, conservati all’interno di 249 buste e 9 cartelle; 267 progetti conservati in 13 cartelle, un contenitore e 129 tubi; 665 serie fotografiche e 9 scatole contenenti gli oggetti, per un totale di 1.820 unità archivistiche che sono state organizzate in 7 serie e 20 sottoserie.

Sopra due ripiani comunicanti delle pareti D41 e D42 del Compactus del Deposito 3 di Archivi Storici è collocata, invece, la documentazione di grande formato (sia relativa al carteggio sia ai progetti).
Sono stati elaborati, inoltre, gli indici dei progetti di architettura, urbanistica, allestimento, arredamento e design realizzati dagli architetti Crespi e Grisotti.

Fase 3 – Ricognizione della Raccolta fotografica
Tutto il materiale della Raccolta fotografica, conservato in contenitori autonomi e collocati in modo disordinato insieme ed esternamente ai fascicoli del carteggio e in parte collocato all’interno di una cassettiera in legno (non adatta alla conservazione permanente), è stato isolato all’inizio dei lavori e collocato nella parete A.13 del Compactus del Deposito 3 di Archivi Storici.
Alla prima attività di organizzazione e messa in sicurezza dei supporti tramite l’isolamento dei materiali, è seguita una ricognizione della documentazione presente attraverso la compilazione di un censimento per unità di conservazione (scatole/contenitori), durante la quale è stata effettuata una sommaria valutazione e un conteggio della consistenza delle diverse tipologie fotografiche (lastre in vetro, negativi, positivi, diapositive etc.) e una prima e generale identificazione dei soggetti delle serie fotografiche.

Durante questa fase ogni contenitore è stato numerato progressivamente e sono stati rilevati i dati presenti sulle scatole e sulle buste originarie, eventuali estremi cronologici, la tipologia e una stima delle quantità dei supporti contenuti.
I dati di tale descrizione – necessariamente sommaria e propedeutica alla redazione di un Progetto di riordino, catalogazione e digitalizzazione della Raccolta fotografica e del capitolato dei materiali da acquistare – sono stati inseriti, così come presenti sui contenitori e non verificati nel dettaglio, nella banca dati Archimista contenente la schedatura del carteggio e dei disegni, al fine di consentire sin da subito un dispositivo di ricerca il più completo possibile.

In particolare, per ogni contenitore sono stati rilevati i seguenti dati:
- Titolo: sono state riportate le annotazioni presenti sui contenitori, precedute da eventuali numerazioni assegnate in precedenza (vedi scatole da 1 a 106);
- Contenuto: sono state elencate le tipologie di supporti fotografici e la loro quantità, oltre a eventuale altra documentazione allegata;
- Estremi cronologici: sono stati riportati gli estremi cronologici presenti sui contenitori o sulla documentazione al loro interno;
- Segnatura: è stato riportato il numero progressivo, preceduto dal suffisso “AF” assegnato con un’etichetta ai contenitori in fase di ricognizione;
- Note: sono state riportate eventuali note riguardanti lo stato di conservazione dei supporti, la morfologia dei contenitori o la presenza di timbri di studi fotografici al verso delle fotografie o delle buste di conservazione.

Le fotografie risultano attualmente disposte all’interno di 665 contenitori, contrassegnati dalle segnature da AF001 a AF665, collocati su 17 palchetti.

Fase 4 – Etichettatura finale
Tutte le buste e i fascicoli, nonché i tubi, i rotoli e le cartelle contenenti gli elaborati grafici, sono stati etichettati.
L’etichetta riporta la segnatura archivistica, il titolo e gli estremi cronologici (per le tavole dei progetti è stata indicata anche la collocazione fisica relativa ai tubi o alla cassettiera).

Stato di conservazione:

buono

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Inserimento dati: Giusy Bucci - CAeB (archivista) - Data intervento: 26 febbraio 2024
  • Revisione: Stefany Sanzone - CAeB (archivista) - Data intervento: 14 marzo 2024