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Acque

Acque (1854 - 1897)

21 unità archivistiche collegate

Sottoserie

Storia archivistica:

Nella seconda metà dell’Ottocento, Francesco Brioschi fu uno dei maggiori esperti di idraulica fluviale, materia che insegnò anche presso l’Istituto tecnico superiore di Milano. L’interesse del Brioschi per gli studi idraulici è, d’altra parte, confermato dai numerosi scritti conservati nel suo archivio. Fra questi, ad esempio, un posto di rilievo occupano quelli sul lago di Lugano nei quali si nota la sua perplessità nei confronti dell’apertura di un canale di derivazione. Inoltre, la sua competenza in materia e l’autorevolezza dei suoi giudizi erano ampiamente riconosciuti, tanto che frequenti erano le richieste di pareri e consulenze. A questo proposito, basti ricordare la sua partecipazione alla commissione tecnica incaricata dal Comune di Trieste di valutare i progetti per la dotazione d’acqua e il risanamento della città. Particolarmente importante fu, poi, per il Brioschi lo studio del problema delle difese arginali, di cui si occupò direttamente come membro della Commissione scientifica per lo studio del bacino idraulico del Po, mostrando, però, attenzione anche ad altre esperienze, come testimonia, ad esempio, il possesso della relazione finale e di alcuni allegati delle indagini compiute dalla Commissione per lo studio delle difese arginali nell’Italia centrale e settentrionale (istituita il 30 maggio 1890 presso il Ministero dei lavori pubblici, per volontà del Ministro Gaspare Finali). Gli interessi scientifici del Brioschi ebbero anche dei risvolti di carattere economico. Egli fu, infatti, socio della Compagnia generale dei canali d’irrigazione italiani (Canale Cavour), nonché della Società per le forze idrauliche, riuscendo, in questo caso, a ottenere l’approvazione di un progetto per la derivazione di acque dal fiume Aniene, presso Tivoli, a scopi agricoli ed industriali.