Albricci, Gianni ( Milano (MI), 1916 gennaio 27 - Milano (MI), 2001 dicembre 6 )
Tipologia: Persona
Collegamenti
- https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture900/autori/16/
Profilo storico / Biografia
Giovanni (noto come Gianni) Albricci (Milano 27 gennaio 1916 – Milano 6 dicembre 2001)consegue il diploma all’Accademia di belle Arti e liceo artistico, diviene architetto laureandosi al Politecnico di Milano l’8 novembre 1939 con una tesi progettuale sulla sistemazione edilizia di un centro cittadino, prosegue la sua attività progettuale per alcuni concorsi di architettura per studenti, realizzate per i Littoriali della cultura e dell’arte con Marco Zanuso: l’albergo – rifugio in Val Malenco vincitore del primo premio nel 1938 e il progetto di una chiesa in Africa Orientale Italiana del 1937. Ottenuta l’abilitazione professionale nel febbraio del 1941, si iscrive all’Abo professionale architetti della Lombardia sezione di Milano il 2/3/1943. Accanto all’attività di progettista svolge dal 1941 al 1944 attività di assistente volontario alla cattedra di Scienza delle costruzioni II del prof. Italo Bertolini, alla Facoltà di Architettura del Politecnico.
Inizia l’attività professionale con il riordino della stazione di Milano delle Ferrovie Nord. Negli anni Quaranta e Cinquanta sperimenta nell’ambito della progettazione di edifici abitativi e dell’architettura d’interni e dell’arredamento realizzando mobili. Partecipa a diverse Triennali in particolare con una libreria tipo per ufficio premiata con la Medaglia d’oro all’VIII Triennale (1947) e alla X Triennale del 1954 con il tavolo scrittoio per la Scuola d’arti e mestieri di Cantù. Seguono gli allestimenti per negozi nell’edificio di via Turati 7 a Milano con l’architetto Francesco Secchi nel 1955 e la progettazione di edifici e complessi residenziali e terziari nel milanese e la costruzione del complesso produttivo per il cotonificio Naj Oleari a Magenta.
Progetta stabilimenti tra cui l’edificio per riparazioni della Grattoni a Cambiago e quello della Conprint di Seveso, e architetture civili pubbliche come il nuovo ospedale di Sondrio, con l’ing Bruno Setti, e il complesso Ina-Casa di Cesate, in provincia di Milano nel 1951 in gruppo con gli architetti F. Albini, L. Belgiojoso, I. Gardella, E. Peressutti e E. Rogers.
Altre collaborazioni con gli architetti G. Pollini, G. Boschetti, V. Ceretti e L. Figini sono a Milano per la progettazione urbanistica e architettonica di una casa di abitazione del complesso residenziale Ina-Casa “via Feltre” e a Bergamo per la progettazione di un lotto di case a due piani nel quartiere C.E.P. “Monterosso”.
Complessi archivistici
- Albricci, Gianni (1937 - 1992)
Fonti
- Albricci = Anty Pansera, Storia e cronaca della Triennale, Longanesi&C, 1978
- Albricci = Renato Bazzoni, Negozi, G. G. Gorlich
- Albricci = Ordine degli Architetti Milano, Cinquant'anni di professione : 1941-1991 / Ordine degli architetti della provincia di Milano, Elegraf, 1992
Link risorsa: http://www.archimistaweb.polimi.it/groups/Polimi-ArchiviStoriciArchiVista/creators/49