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IRI (Istituto per la ricostruzione industriale)

IRI (Istituto per la ricostruzione industriale) (sec. XX)

15 unità archivistiche collegate

Parte

Consistenza archivistica: unità 15

Le vicende del Collegio degli ingegneri e architetti di Milano, di origine cinquecentesca, risentirono nei secoli dellavvicendamento dei vari governi: chiuso nel 1797 insieme alle altre associazioni corporative, fu riaperto solo nel 1868 in seguito alla nascita del Politecnico di Milano (1865). Perdute le antiche prerogative in materia di formazione e rilascio dei diplomi, rinacque come libera associazione culturale, organizzata su nuove basi per contribuire al progresso della cultura e della pratica dell'esercizio professionale postuniversitario. La sua attività proseguì fino al 1925, quando fu nuovamente chiuso in applicazione delle leggi corporative fasciste. Al termine della guerra, nel 1945, si riaprirono separatamente i Collegi degli ingegneri e degli architetti, che negli anni successivi si riunirono sotto l'antica denominazione di Collegio degli ingegneri e architetti di Milano.
I fascicoli presenti in questa partizione, in ordine cronologico, riguardano l'attività del Collegio dal 1912 al 1978 e contengono, oltre a documenti di carattere amministrativo e costitutivo, e a notizie e disposizioni in merito alle varie iniziative organizzate, anche numerosi carteggi di Bottani, iscritto al Collegio dal 1923, con diversi ingegneri come Cesare Chiodi, Noverino Faletti, Enrico Gianni, Paolo Chiolini, Antonio Fornaroli e Agostino Giambelli.