Forlanini, Enrico ( Milano (MI), 1848 dicembre 13 - Milano (MI), 1930 ottobre 8 )

Tipologia: Persona

Abstract

Enrico Forlanini (1848-1930) si laurea in ingegneria industriale al Politecnico di Milano nel 1875, dopo aver condotto gli studi militari (1862-1870) a Milano e a Torino.
Attraverso le sue ricerche e sperimentazioni sul volo, avviate appena terminati gli studi militari, si afferma tra i pionieri dell’aeronautica: nel 1877, grazie all’uso di un motore a vapore da lui stesso costruito, sperimenta con successo il volo di un modello di elicottero; deposita i brevetti di apparecchi “idrovolanti” sia in Italia (nel 1904 e nel 1906) che in altri paesi in Europa e in America; nel 1900 avvia studi sistematici sui dirigibili e nel 1901 inizia a collaborare con il capitano Cesare Dal Fabbro giungendo a sperimentare e realizzare due tipi di dirigibile semirigido, costruiti dalla società “Leonardo da Vinci” che lo stesso Forlanini ha fondato nel 1907.
L’attività di dirigente d’azienda lo vede impegnato sin dal 1878, quando, a Forlì, assume l’incarico per lo “Stabilimento Gasogeno Fonderia e Meccanica” arrivando ad acquisirne la proprietà nel 1895: anche in quest’ambito all’attività di imprenditore affianca quella di ingegnere, conducendo studi e ricerche sull’illuminazione nell’officina “meccanica e gazogena” dell’impresa e sperimentandone i risultati nella stessa città romagnola.

Profilo storico / Biografia

Enrico Forlanini nasce a Milano il 13 dicembre 1848.
Dopo gli studi militari (1862-1870), iniziati a Milano presso il Collegio Militare e proseguiti a Torino, prima alla Regia Accademia Militare e poi alla Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio, conduce i suoi primi studi ed esperimenti sulle eliche, con l’obbiettivo di trovare soluzioni al problema del volo mediante l’elicottero: nel 1877, grazie all’uso di un motore a vapore da lui stesso costruito, sperimenta con successo, prima ad Alessandria e poi a Milano, il volo di un modello di elicottero che riesce a sollevarsi di 13 metri. Forlanini illustra questa esperienza in una memoria che, due anni dopo, gli permette di ottenere dal Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere un assegno di incoraggiamento, grazie al giudizio positivo della Commissione per l’assegnazione del premio straordinario della Fondazione Cagnola sulla “Direzione dei palloni volanti”.
Gli studi condotti all’Accademia militare e alla Scuola di Applicazione di Torino gli consentono di iscriversi, nel 1874, al secondo anno della Scuola di Applicazione per Ingegneri industriali del Politecnico di Milano, allora Regio Istituto Tecnico Superiore, conseguendo il diploma di laurea il 7 settembre 1875.

All’attività di ricercatore affianca l’esercizio della professione di ingegnere e dal 1878, a Forlì, l’attività di dirigente, che lo porta a divenire, nel 1895, proprietario delle “Officine di Forlì”, già “Stabilimento Gasogeno Fonderia e Meccanica”, trasferendo poi a Milano la sede direttiva e amministrativa dell’impresa (1898).
Mentre è impegnato in diversi ambiti di attività, Forlanini continua le sue ricerche e sperimentazioni sul volo, indirizzando i suoi studi verso l’aeroplano e l’idroplano; costruisce numerosi modelli per le sue esperienze volte a studiare il problema della propulsione e dei motori leggeri, approfondisce lo studio dei problemi dell’equilibrio e della stabilità delle macchine aeree, deposita i brevetti di apparecchi “idrovolanti” sia in Italia (nel 1904 e nel 1906) che in altri paesi in Europa e in America.
Negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento Forlanini concentra le sue ricerche aeronautiche sui dirigibili, iniziando nel 1901 a collaborare con il capitano Cesare Dal Fabbro per la costruzione di un nuovo dirigibile di tipo semirigido, sulla base degli studi esecutivi che aveva avviato l’anno precedente.
Il primo dirigibile realizzato da Forlanini e Dal Fabbro (il “Leonardo Da Vinci”) prende il nome dalla Società omonima fondata nel 1907 e presieduta dallo stesso Forlanini; ultimato nel 1909, esegue il primo volo ufficiale il 27 novembre dello stesso anno, mentre durante il viaggio del 15 dicembre sorvola la città di Milano animata dalla folla che si era radunata in piazza Duomo per ammirarlo, suscitando manifestazioni di plauso e riconoscenza all’ingegnere Forlanini da parte di diverse istituzioni tecniche e scientifiche.
Il secondo dirigibile, anch’esso di tipo semirigido, viene costruito grazie all’importante contributo del Comune di Milano e della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde e ad una sottoscrizione promossa con l’appoggio della stampa milanese; denominato “Città di Milano”, in onore dei sottoscrittori, il dirigibile compie la sua prima ascensione il 17 agosto 1913 e l’anno successivo, in seguito ad un atterraggio di emergenza, subisce un incidente nel quale va completamente distrutto.
I dirigibili realizzati dalla società “Leonardo Da Vinci” diventano noti come dirigibili di tipo Forlanini e dal 1916, quando la società viene dichiarata “stabilimento ausiliario” dal Sottosegretariato per le armi e le munizioni, si prestano all’economia di guerra; tra questi rientra il dirigibile denominato F. 5 progettato per volare ad alta quota.

Uomo del suo tempo e ingegnere politecnico, Forlanini è animato da una tensione all’innovazione capace di orientarne gli studi e le ricerche nei diversi ambiti in cui opera, in un periodo storico di cambiamenti e trasformazioni: se l’hangar ha rappresentato il luogo più significativo delle sue realizzazioni e sperimentazioni in campo aeronautico, nel campo dell’ingegneria, ad esempio, l’officina “meccanica e gazogena” delle Officine di Forlì è diventata, sul finire dell’Ottocento, il luogo dei suoi studi e ricerche sull’illuminazione, i cui risultati sono stati sperimentati e hanno trovato applicazione nella città romagnola.

L’ingegnere Enrico Forlanini muore a Milano l’8 ottobre 1930.
Nel 1937 a Linate viene inaugurato l’aeroporto che oggi è intitolato al suo nome.

Funzioni e occupazioni

  • ingegnere
  • aeronauta
  • imprenditore

Complessi archivistici

Fonti

  • Enrico Forlanini = C. M., Ing. Enrico Forlanini, 1930
  • Calabrò2004 = Sara Calabrò, a cura di, La passione dell'invenzione. Enrico Forlanini ingegnere e aeronauta, Telesma, 2004
  • Cappelletti2020 = Ludovica Cappelletti, Cultura scientifica e letteratura tecnica nella Milano di fine Ottocento, Angeli, 2020

Compilatori

  • Prima redazione: Sabrina Contu (architetto)